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Adempimenti: Cu all’Agenzia entro il 7 marzo

E’ prossima, per i sostituti d’imposta, la prima scadenza annuale con il Fisco. Il 7 marzo 2018 è l’ultimo giorno utile per trasmettere all’Agenzia delle entrate, il modello “ordinario” della Certificazione unica 2018 (approvato con provvedimento 15 gennaio 2018), che attesta i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e alcuni redditi diversi corrisposti nel 2017. I dati confluiranno nelle dichiarazioni dei redditi precompilate, disponibili per i contribuenti dal prossimo 16 aprile. La legge di bilancio 2018 ha definitivamente spostato in avanti la scadenza per le Certificazioni uniche non contenenti informazioni utili alla precompilata che, ormai a regime, potranno essere trasmesse all’Agenzia entro il termine di presentazione dei modelli 770, ovvero entro il 31 ottobre 2018. Si tratta, in pratica, di Cu contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata (articolo 1, comma 933, legge 205/2017).

Fonte: Commercialista telematico

Legge di bilancio 2018: ecco come cambia la deducibilità per le schede carburanti

Fattura elettronica per acquisti carburante, deducibilità solo se acquisto con carta o prepagata, agevolazione per i benzinai nella Legge di Stabilità 2018

Sono tre le principali novità in tema di carburanti contenuti nella Legge di bilancio 2018. Procedendo con ordine tra i commi dell’articolo 1 della Legge 205/2017:

  • per prima cosa il comma 920, modificando l’articolo 22 del DPR 633/72 prevede che gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione da parte di soggetti passivi IVA, devono essere documentati con la fattura elettronica.
  • Inoltre, modificando l’articolo 164 TUIR il comma 922 ha previsto che le spese per carburante per autotrazione sono deducibili se effettuate esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate.
  • infine al comma 924 viene prevista un’agevolazione per gli esercenti di impianti di distribuzione di carburante. In particolare, a tali soggetti spetta un credito d’imposta al 50% del totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate dal 1°luglio 2018 tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di credito. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

Riepilogando:

acquisti di carburante documentati con fattura elettronica
spese per carburanti deducibili solo se effettuate con carte di credito, di debito o prepagate
bonus esercenti impianti di distrubuzione carburante credito al 50% delle commissioni addebitate per le transazioni dal 01.07.2018
 Fonte: Fisco e Tasse

Legge di stabilità 2018: introdotto il bonus verde per terrazze e giardini

Bonus verde 2018: agevolati al 36% i lavori di sistemazione delle aree verdi e di terrazze fino a 5.000 euro per unità immobiliare

Una delle agevolazioni introdotte dalla legge di bilancio 2018 è il cd. “bonus verde”. In particolare, per l’anno 2018, ai fini delle imposte sui redditi, dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi relativi alla:

  • “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Tale detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali fino ad un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare.  In tale ipotesi la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Tra le spese agevolabili indicate sono comprese quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi ivi indicati.

La detrazione di cui al presente articolo

  • spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni
  • è ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Fonte: Fisco e Tasse

Elenchi Intrastat più semplici

Arrivano semplificazioni e minori adempimenti per i soggetti passivi Iva tenuti all’invio degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (Intrastat). Con il provvedimento 25 settembre 2017, adottato dal direttore dell’Agenzia delle entrate di concerto con il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e d’intesa con l’Istat sono stati alleggeriti gli obblighi comunicativi dei contribuenti attraverso la razionalizzazione dei flussi informativi. In sintesi, queste le misure previste: abolizione dei modelli Intra trimestrali relativi agli acquisti di beni e servizi; attribuzione di una valenza esclusivamente statistica ai modelli Intra mensili relativi agli acquisti di beni e servizi; innalzamento della soglia dell’ammontare delle operazioni (da 50mila a 200mila euro trimestrali per gli acquisti di beni e da 50mila a 100mila euro trimestrali per gli acquisti di servizi) per l’individuazione dei soggetti obbligati a presentare i relativi elenchi riepilogativi; mantenimento degli attuali modelli Intra previsti per le cessioni di beni e di servizi (per queste operazioni la presentazione, con periodicità mensile o trimestrale, resta ancorata alla soglia di 50mila euro); innalzamento della soglia “statistica” per gli elenchi relativi alle cessioni di beni. Infatti, la compilazione dei dati statistici negli elenchi mensili relativi a queste operazioni è opzionale per i soggetti che non superano i 100mila euro di operazioni trimestrali; semplificazione della compilazione del campo “Codice Servizio”, nei modelli in cui è presente, attraverso il ridimensionamento del livello di dettaglio richiesto. Si passa, infatti, dal Cpa a 6 cifre al Cpa a 5 cifre. In tal modo, si determina una riduzione di circa il 50% dei codici Cpa da selezionare.

Fonte: www.commercialistatelematico.com

 

Iper-ammortamento Legge di Bilancio 2017

Tra iper-ammortamento al 250%, proroga del super ammortamento al 140% e super-ammortamento ridotto al 120% per le auto: le novità nella Legge di bilancio 2017

Molte le novità presenti nella Legge di Bilancio 2017, tra queste ci sono quelle relative alla proroga del super ammortamento e l’introduzione dell’iper ammortamento. Entrambe le agevolazioni erano state presentate il 21 settembre 2016 a Milano nel Piano Nazionale Industria 4.0, alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministo dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Per prima cosa si segnalano gli incentivi agli investimenti innovativi previsti nel Piano Nazionale Industria 4.0, tra questi in arrivo l’iper-ammortamento fino al 250% sugli Investimenti in tecnologie Agrifood , Bio-based economy e a supporto dell’ottimizzazione dei consumi energetici. L’ultima bozza dell’allegato con i beni ammissibili all’iper-ammortamento conta 47 categorie di beni. Inoltre, è stata prevista anche la proroga del superammortamento con aliquota al 140% per i beni nuovi, che da quest’anno comprenderanno anche i software (finora esclusi) purchè funzionali alla trasformazione tecnologica dell’impresa. Al fine di garantire la massima attrattività della manovra da parte degli imprenditori, questi potranno contare su un’estensione dei termini per la consegna del bene acquistato fino al 30 giugno 2018 purchè l’ordine sia stato effettuato con un acconto versato superiore al 20% entro il 31 dicembre 2017.

Infine si precisa che il super ammortamento al 140% prevede un’eccezione:  i veicoli e gli altri mezzi di trasporto non esclusivamente strumentali godranno di un superammortamento ridotto al 120%. Tra le altre misure per aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione viene previsto un Credito d’imposta alla ricerca con incremento dell’aliquota su ricerca interna dal 25% al 50% e limiti credito massimo per contribuente da 5 a 20 milioni di euro.

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Beni ai soci: comunicazione entro il 31/10/16

Scade lunedì 31 ottobre il termine ultimo per l’invio della comunicazione dei beni concessi in godimento a soci e familiari

Entro lunedì 31 ottobre (quest’anno il 30 cade di domenica) i soggetti che esercitano attività d’impresa (sia in forma individuale che collettiva) o, in alternativa, l’impresa concedente il bene, il socio o il familiare dell’imprenditore, devono provvedere alla comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati dei soci e dei familiari dell’imprenditore che hanno ricevuto in godimento beni dell’impresa, qualora sussista una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene ed il valore di mercato del diritto di godimento, con riferimento all’anno 2015.
Sono esclusi da tale obbligo, i beni concessi in godimento a soggetti utilizzatori che per loro natura non possono essere titolari di un reddito diverso ai sensi dell’art. 67 co. 1 lett. h- ter (esempio: i soci amministratori di società di capitali). La comunicazione va effettuata per i beni strumentali, i beni merce e gli immobili-patrimonio appartenenti alle imprese.
La presentazione della comunicazione è fissata (Provv. n. 54581/2014) entro il 30° giorno successivo al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui i beni sono stati concessi in godimento. Il termine è, quindi un termine mobile in quanto collegato alla presentazione di Unico del soggetto che effettua l’invio. Nella maggior parte dei casi avremo che le ditte individuali, le società di persone e di capitali, con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare saranno tenute ad effettuare la comunicazione 2015 entro il prossimo 31/10/2016 (in quanto il 30 quest’anno cade di domenica).

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Stabilità 2017: misure per pensioni e sociale

Approvata in CDM la legge di stabilità 2017. Salgono a 7 i miliardi destinati alle pensioni: APE , quattordicesima e ricongiunzione contributiva

Nel Consiglio dei Ministri del 15 ottobre scorso il Governo ha approvato il disegno di Legge di stabilità per il 2017 che prevede una manovra complessiva di 27 miliardi di euro, con un deficit che sale al 2,4 sul PIL . In materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale   salgono  a sette miliardi le risorse in campo a sostegno di pensioni e disoccupati .  Altri investimenti per il rinnovo di alcuni contratti del pubblico impiego (1,9 miliardi ), 500 milioni per  misure di lotta alla povertà e 900 milioni per il sostegno alle famiglie.Più in particolare  per quanto riguarda le pensioni vediamo le decisioni definitive:Quattordicesima: viene introdotta la quattordicesima per  chi ha un assegno sotto i mille euro e un aumento per chi la riceveva avendo un’assegno sotto i 750 euroNO TAX area : Aumenta a 8.150 euro la no tax area per i pensionati anche di età non superiore a 75 anni.Pensione anticipata - L’Anticipo pensionistico (APE) spetta ai lavoratori che abbiano almeno 63 anni e sono a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. L’APE  potrà essere di tre tipi:

  1.  APE SOCIALE , cui potranno accedere  i lavoratori con almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o  parenti 1° grado con disabilità grave oppure per chi avrà raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori “pesanti”.  Queste categorie di lavoratori potranno andare in pensione fino a tre anni prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione (fino a venerdì si parlava di soglia a 1350 euro)
  2.  APE VOLONTARIA cui potranno accedere invece  i lavoratori che avranno 20 anni di contributi versati, in questo caso la rata di restituzione del prestito ventennale inciderà in  media dal 4,6% al 4,7% sull’assegno di pensione.
  3. APE AZIENDALE  con le stesse caratteristiche di quella volontaria  ma le rate di restituzione del prestito saranno parzialmente a carico dell’azienda.

Ricongiunzione contributiva: Tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia.

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VIES, regole di iscrizione e cancellazione

In arrivo 60mila lettere con cui l’Agenzia delle Entrate intimerà la cancellazione dal VIES.

L’Agenzia delle Entrate sta inviando a circa 60mila soggetti una lettera con cui annuncia l’intenzione di procedere alla cancellazione della relativa partita Iva dal VIES. Si tratta della procedura di cancellazione d’ufficio del VIES, prevista dalla legge, ed attuata con il provvedimento direttoriale del 15.12.2014. Le lettere interessano coloro che non hanno presentato i modd. Intra per 4 trimestri consecutivi, a partire dal primo trimestre 2015 e che pertanto mostrano le caratteristiche di apparente inattività. Dal  momento in cui il contribuente riceve la comunicazione ha 60 giorni di tempo per rivolgersi all’Agenzia delle Entrate e superare questa presunzione, mantenendo così l’iscrizione al VIES. Trascorsi  60 giorni l’Agenzia procederà all’effettiva estromissione della partita Iva dall’archivio VIES.

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Fino al 22 luglio l’invio del 730 precompilato

Chi vuole inviare da solo il 730/2016 precompilato, senza intermediari, può farlo fino al 22 luglio con l’aiuto delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un nuovo servizio di assistenza dedicato alla precompilata, in vista della scadenza del 22 luglio, ultimo giorno utile per presentare la dichiarazione dei redditi, sono state attivate, infatti, diverse postazioni web self service in molti uffici territoriali per fornire ai cittadini assistenza per l’invio della dichiarazione. Lo fa sapere con un Comunicato stampa pubblicato ieri e che qui riportiamo, dove indica anche la mappa degli uffici dove sono presenti le postazioni, insieme agli orari degli sportelli.

Il servizio è rivolto ai cittadini che non hanno confidenza con gli strumenti informatici che potranno così accedere ai servizi telematici, alla propria dichiarazione e ricevere allo stesso tempo, in caso di difficoltà,supporto da parte dei funzionari del Fisco.

Le postazioni self service
Tramite le postazioni self service, il contribuente, in possesso delle credenziali di accesso (codice Pin o Spid o credenziali Inps), in autonomia o con l’aiuto di un funzionario, potrà accedere alla dichiarazione precompilata, visualizzare i dati, modificarla o accettarla e inviarla. Attraverso la postazione self service il contribuente potrà accedere anche al proprio cassetto fiscale, controllare i dati della propria dichiarazione e verificare le anomalie segnalate dall’Agenzia.

L’assistenza online
È sempre attivo il sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato all’assistenza sulla precompilata. All’interno sono disponibili le informazioni su come visualizzare, compilare, integrare o modificare e trasmettere la dichiarazione e, nella sezione delle Faq, le risposte alle domande più frequentemente poste dai contribuenti.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Ulteriori chiarimenti sull’agevolazione “prima casa”

Acquisto di prima casa nello stesso comune dove si possiede una prima casa acquistata senza agevolazioni: l’Agenzia nega l’agevolazione per il nuovo acquisto

Con la Circolare 27/E l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i chiarimenti sui quesiti posti dalla stampa specializzata in occasione del convegno per i 130 anni del catasto. In particolare, al punto 3 dedicato alle compravendite, viene trattato il tema dell’agevolazione prima casa.

La Legge di stabilità 2016 (L. 28/2015) al comma 55 dell’art. 1 ha esteso l’agevolazione ‘prima casa’ anche ai contribuenti già proprietari di un immobile acquistato con le agevolazioni, che intendono acquistare un nuovo immobile, alienando la casa preposseduta entro un anno dal nuovo acquisto.

Il quesito posto all’Agenzia riguardava un soggetto in possesso di una casa su cui non aveva fruito dell’agevolazione, ed intendeva comprarne un’altra nello stesso Comune vendendo quella preposseduta entro un anno dall’acquisto, fruendo così dei benefici “prima casa”.

È stato chiarito che l’acquisto di una abitazione sita in un Comune nel quale l’acquirente è già titolare di altra abitazione, acquistata senza fruire delle agevolazioni per la ‘prima casa’, non beneficia di  agevolazioni, anche se l’acquirente si impegna a vendere, entro un anno dal nuovo acquisto, l’immobile pre-posseduto.

Il motivo di questo diniego muove dal fatto che non verrebbe rispettata la condizione stabilita dalla lettera b) della Nota II-bis) del TUR che impone all’acquirente di dichiarare di non possedere, in via esclusiva o in comunione con il coniuge, altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da acquistare.

Fonte: Agenzia delle Entrate

 

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